Oggi qui in Spagna inizia la scuola... beh, quantomeno a Valencia.
E via soldi!
Da tempo in TV si parla di quanto dispendioso sia il ritorno a scuola: tra libri, materiale di cancelleria, vestiti, eccetera si arriva intorno agli 800 euro a bambino.
In realtà, alcune famiglie spendono di più, visto che oramai è quasi impensabile mandare i propri figli ad una scuola pubblica (il cui livello negli ultimi anni si è andato abbassando precipitosamente, ma questa è un'altra storia, ci vuole un post a parte...).
Chi non ha la possibilità economica di mandare i figli ad una scuola privata, tipo British School o Lycée Français, che possono implicare una spesa mensile a 4 cifre, di solito opta per una scuola parificata... scuole semi-private, diffusissime qui in Spagna, di solito di stampo pseudo-religioso. E allora ecco che ti tocca pagare una quota mensile (più o meno alta, a seconda della scuola), e ti tocca comprare l'uniforme, e così via.
Proprio ieri sera la TVE1 (tipo Rai1 spagnola) ha mandato in onda un servizio sui lavoretti extra che ci si trova per far fronte alle spese autunnali. Ed ecco che, per colpa della crisi, molti genitori, per arrotondare, vendono porta a porta robot da cucina e aspirapolveri.
Tra l'altro, ma voi lo comprereste un robot da cucina da mille euro?!?!?!!??! Vabbè...
E gli studenti universitari? Per pagarsi le tasse, i libri, eccetera, che lavoretto si trovano?
Distribuire volantini? Nooo...
Dare ripetizioni? Noooo...
Pulire le scale dei condomini? Noooo...
Io non ci credevo.
Donano sperma e ovuli! Se rispondono ai criteri di selezione, con le 20 donazioni d'obbligo possono arrivare a raccimolare circa 1000-1200 euro.
Ma pensa te...
Nessun commento:
Posta un commento